STORIA
Il paese è collocato a ridosso dell’argine scavato dalla Dora Baltea e la sua attività agricola prevalente è quella del fagiolo.
Le origini del nome del paese sono discordi fra gli storici che si dividono fra chi sostiene derivare dal popolo dei Salluvii, dalla consistenza boschiva dell’area composta in prevalenza da salici e, infine, dal solco scavato dalla Dora sui cui ripidi bordi si erige il paese.
L’area fu occupata dai Romani sino alle prime invasioni barbariche che cominciarono con i Visigoti di Alarico nel 401-402. I documenti più affidabili in cui si documenta per la prima volta la “corte di Saluggia”, sono quelli di Ottone II risalenti al 999 d.C.
I ritrovamenti mappali rinvenuti negli archivi storici comunali, raffigurano planimetrie territoriali in cui risalta la fortificazione a sei torri, di cui solo 3 sono attualmente superstiti. La quarta fu abbattuta durante la costruzione di un magazzino feduale e le altre per quella del palazzo dei conti Mazzetti-Pasteris, ora sede municipale e costruita a metà del seicento.
Nel 1440 il feudo di Saluggia venne assegnato dal marchese di Monferrato alla famiglia Mazzetti, che ne il titolo sino all’estinzione del casato nel 1841. Dal 1631 con il Trattato di Cherasco, il possedimento passò nel territorio dei Savoia e perse ogni importanza strategica e militare nel suo territorio, tanto che da quella data iniziarono le demolizioni delle fortificazioni medievali presenti.
Nel 1634 Clara Montalera che aveva ereditato dallo zio, l’abate Pietro Francesco, il castello di Montalero e la relativa parte di giurisdizione, sposò Ottaviano Mazzetti dei Consignori di Saluggia e Signori di molti feudi.